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COMUNICAZIONE SPESE SANITARIE – SISTEMA TS: NUOVE SCADENZE PER IL 2022

Entro il 31 gennaio 2022, è obbligatorio trasmettere al Sistema TS tutti i dati relativi alle spese sanitarie sostenute dai pazienti fra il 1° luglio 2021 e il 31 dicembre 2021.

A partire dal 2022, invece, l’invio dei dati avrà cadenza mensile.

Questo vuol dire che entro il 28 febbraio 2022 bisognerà trasmettere i dati relativi alle prestazioni rese a gennaio 2022, entro il 31 marzo 2022 i dati relativi alle prestazioni di febbraio 2022, e così via. Vi sarà dunque un totale di 12 scadenze per altrettante mensilità.

Il rispetto delle scadenze previste è di vitale importanza. Sul medico infatti grava il rischio di sanzioni anche molto pesanti. Ogni fattura non trasmessa comporta una sanzione di 100,00 euro, fino ad un massimo di 50.000,00 euro. Ci sono tuttavia alcune agevolazioni:

  • la trasmissione entro i 5 giorni successivi alla scadenza è senza sanzioni;
  • la trasmissione oltre i 5 giorni e entro 60 giorni dalla scadenza prevede la riduzione delle sanzioni ad un terzo (33,33 euro per ogni comunicazione) fino ad un massimo di 20.000,00 euro.

Come trasmettere i dati al Sistema TS?

Per effettuare correttamente l’invio dei dati al Sistema TS bisogna accedere all’apposito portale cliccando sul seguente link https://sistemats4.sanita.finanze.it/simossHome/login.jsp.

Chi invece non ha le proprie credenziali personali o le ha smarrite, può consultare la guida contenuta al seguente link https://sistemats1.sanita.finanze.it/…/e7f1b24a-55f7…

Per eventuali dubbi relativi alla trasmissione dei dati al Sistema TS 2022, infine, le relative risposte potrebbero essere contenute nelle FAQ riportate al seguente link https://sistemats1.sanita.finanze.it/…/spese-sanitarie-faq

Tutto quello che c’è da sapere sull’invio dei dati al Sistema TS per il 2022. Entra definitivamente in vigore l’invio su base mensile. Quali dati inviare? Quali sono i soggetti obbligati a trasmettere? Come gestire i casi più complicati? Ecco la guida completa.

Ritorna l’appuntamento con l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria anche nel 2022. Se i più virtuosi si sono già portati avanti con il lavoro, sicuramente molti altri si muoveranno proprio nelle prossime settimane, in vista della scadenza del 31 gennaio 2022 (per i dati del 2° semestre 2021). Ricordiamo che l’invio dei dati al Sistema TS è una delle comunicazioni necessarie per la corretta predisposizione delle Dichiarazioni Precompilate da parte dell’Agenzia delle Entrate. La trasmissione delle spese sanitarie da parte dei medici consente infatti ai contribuenti di trovare le stesse già caricate nel 730 precompilato.

Nel corso degli ultimi anni, non sono mancate novità e modifiche alla normativa legata al funzionamento del Sistema Tessera Sanitaria. Si pensi ad esempio alle novità relative alla tracciabilità delle spese mediche, o ancora alla periodicità della trasmissione, fino al diritto di opposizione del paziente. Ecco perché è utile vedere insieme qual è il comportamento corretto da tenere nella gestione di alcune casistiche particolari.

Sistema TS: le regole in vigore e i dati da inviare

L’obbligo di trasmissione delle spese sanitarie al Sistema TS è previsto dal D.M. del 31 luglio 2015 e successive integrazioni.

Prestazioni da comunicare a carico degli iscritti OMCeO

Gli iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri sono tenuti ad effettuare la trasmissione dei dati al Sistema TS quando effettuano una fra le seguenti prestazioni:

  • prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale esclusi gli interventi di chirurgia estetica;
  • visite mediche generiche e specialistiche o prestazioni diagnostiche e strumentali;
  • prestazioni chirurgiche ad esclusione della chirurgia estetica;
  • interventi di chirurgia estetica ambulatoriali o ospedalieri;
  • certificazioni mediche;
  • altre spese sostenute dagli assistiti, non comprese nell’elenco precedente.

I dati da comunicare

In ogni comunicazione al Sistema TS, dunque per ogni prestazione, bisogna inserire i seguenti dati:

  • codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso;
  • codice fiscale o partita Iva e cognome e nome o denominazione del soggetto di cui all’articolo 3, comma 3  D.Lgs. n. 175/2014;
  • data del documento fiscale che attesta la spesa;
  • tipologia della spesa;
  • importo della spesa o del rimborso;
  • data del rimborso;
  • il tipo di documento fiscale (es. fattura o altra tipologia di documento)
  • l’aliquota o la natura Iva dell’operazione (es. esente)
  • l’indicazione dell’esercizio dell’opposizione da parte del cittadino.

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