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CREDITO IMPOSTA INVESTIMENTI 2022-2025

FONTE: EUTEKNE.INFO – Articolo di Pamela Alberti

Bonus investimenti «4.0» prorogato al 2025 ma ridotto

Resta invece ferma al 2022 l’agevolazione per i beni «ordinari»

Ferma restando la disciplina “base” del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali prevista dall’art. 1 commi 1051-1063 della L. 178/2020, l’art. 1 comma 44 della L. 234/2021 (legge di bilancio 2022) dispone la proroga al 2025 del credito d’imposta in relazione ai beni materiali e immateriali “4.0”, individuando nuove misure dell’agevolazione.

La proroga non riguarda gli investimenti in beni strumentali “ordinari”, per i quali resta quindi in vigore l’attuale disciplina prevista fino al 2022 (con termine “lungo” del 30 giugno 2023).

L’art. 1 comma 44 della L. 234/2021 non prevede inoltre alcuna modifica alla misura dell’agevolazione con riferimento agli investimenti nei beni materiali “4.0” (allegato A alla L. 232/2016) effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 (o nel termine “lungo” del 30 giugno 2023). Per tali investimenti, si ricorda che il comma 1057 dell’art. 1 della L. 178/2020 riconosce il credito d’imposta nella seguente misura:

– 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

– 20% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;

– 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

In base al nuovo comma 1057-bis dell’art. 1 della L. 178/2020, alle imprese che effettuano investimenti nei beni materiali “4.0” dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025, ovvero nel termine “lungo” del 30 giugno 2026, il credito d’imposta è invece riconosciuto nella misura del:
– 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

– 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;

– 5% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Stando alla formulazione della norma, il limite massimo agli investimenti, pari a 20 milioni di euro, riguarderebbe tutti i costi ammissibili relativamente all’intero periodo 2023-2025, riducendo quindi notevolmente il beneficio.

Con riferimento agli investimenti aventi a oggetto beni immateriali “4.0”, viene prorogata al 2025 la durata dell’agevolazione e, per gli anni successivi al 2022, se ne riduce progressivamente l’entità.

In particolare, l’art. 1 comma 44 lett. c) della legge di bilancio 2022 sostituisce il precedente comma 1058 dell’art. 1 della L. 178/2020, prorogando l’agevolazione e modificando l’applicabilità del limite massimo dei costi ammissibili. Per gli investimenti aventi a oggetto beni compresi nell’Allegato B alla L. 232/2016 effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2023, ovvero nel termine “lungo” del 30 giugno 2024, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 20% del costo (come già previsto dalla precedente formulazione normativa), ma nel limite massimo “annuale” di costi ammissibili pari a un milione di euro.

Per gli investimenti nei beni immateriali “4.0” effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 (ovvero entro il termine “lungo” del 30 giugno 2025), il credito è riconosciuto nella misura del 15% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a un milione di euro (nuovo comma 1058-bis dell’art. 1 della L. 178/2020). Qualora i suddetti investimenti siano effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 (ovvero entro il termine “lungo” del 30 giugno 2026 con prenotazione), il credito spetta invece nella misura del 10% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro (nuovo comma 1058-ter dell’art. 1 della L. 178/2020).

Per un riepilogo delle misure, si veda la tabella riportata in calce all’articolo.

PeriodoBeni materiali “ordinari”Beni immateriali “ordinari”Beni materiali “4.0”Beni immateriali “4.0”
2022Credito d’imposta 6%
Costi ammissibili max 2 milioni di euro
Credito d’imposta 6%
Costi ammissibili max un milione di euro
Credito d’imposta nella misura del:
– 40% fino a 2,5 milioni;
– 20% tra 2,5 e 10 milioni;
– 10% tra 10 e 20 milioni.
Credito d’imposta 20%
Costi ammissibili max 1 milione di euro
2023
(solo investimenti con prenotazione nel termine “lungo” del 30 giugno 2023)

(solo investimenti con prenotazione nel termine “lungo” del 30 giugno 2023)
Credito d’imposta nella misure del:
– 20% fino a 2,5 milioni;
– 10% tra 2,5 e 10 milioni;
– 5% tra 10 e 20 milioni.
Credito d’imposta 20%
Costi ammissibili max 1 milione di euro
2024Credito d’imposta nella misure del:
– 20% fino a 2,5 milioni;
– 10% tra 2,5 e 10 milioni;
– 5% tra 10 e 20 milioni.
Credito d’imposta 15%
Costi ammissibili max 1 milione di euro
2025Credito d’imposta nella misure del:
– 20% fino a 2,5 milioni;
– 10% tra 2,5 e 10 milioni;
– 5% tra 10 e 20 milioni.
Credito d’imposta 10%
Costi ammissibili max 1 milione di euro

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