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Fattura elettronica nelle operazioni estere

FONTE: RATIO QUOTIDIANA

L’Agenzia delle Entrate ha fornito con la FAQ n. 63 del 19 luglio 2019 le principali regole per emettere fattura elettronica nei confronti di operatore o consumatore finale estero privo di dati obbligatori (partita Iva/codice fiscale italiani, indirizzo, CAP e Provincia):

codice destinatario: indicare i 7 caratteri contraddistinti XXXXXXX;

codice Paese estero: indicare il codice, diverso da IT secondo lo standard ISO;

codice fiscale e partita Iva: indicare un valore alfanumerico/numerico di massimo 23 caratteri su cui non viene effettuato alcun controllo.

Esempio: nel campo partita Iva indicare 99999999999, nel caso di soggetto passivo Iva; nel campo Codice fiscale indicare 00000000000, se impresa.

Compilazione dell’indirizzo: è necessario selezionare la nazione di appartenenza; non deve essere compilata la Provincia di riferimento; nel campo CAP, indicare il valore generico 00000.

Intrastat: l’emissione di fattura elettronica verso soggetto estero comunitario, peraltro facoltativa, comporta il solo esonero dall’invio dell’esterometro; per quanto riguarda l’invio del modello Intra 2, rimangono in vigore le disposizioni del Provvedimento 25.09.2017 (faq n. 77).

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