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INVIO DELLE SPESE SANITARIE AL SISTEMA TESSERA SANITARIA: DAL 2021 OBBLIGO DI COMUNICAZIONE MENSILE.

Il Mef con il Decreto 19 ottobre 2020 e pubblicato in GU il 29 ottobre ha definito le nuove modalità e tempistiche per la trasmissione dei dati relativi alle spese sanitarie e veterinarie al Sistema Tessera Sanitaria.

La grossa novità riguarda i termini entro cui deve avvenire la trasmissione di tale comunicazione al Sistema Tessera Sanitaria. Mentre fino al 2020 compreso era e sarà possibile trasmettere la comunicazione delle spese sanitarie entro la fine di gennaio dell’anno successivo, anche con un unico invio, a partire dal 2021 la trasmissione deve avvenire entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale.

Di fatto quello che poteva essere un unico adempimento annuale fino al 2020, si è trasformato dal 2021 in un adempimento mensile.

Le spese sanitarie e veterinarie documentate da parcelle emesse nel mese di gennaio 2021 dovranno essere comunicate con trasmissione telematica al Sistema Tessera Sanitaria entro la fine di febbraio 2020; quelle documentate da parcelle emesse in febbraio 2021 entro la fine di marzo 2021 e così via.

Rimane possibile effettuare più comunicazioni per lo stesso periodo, anche una per ogni parcella emessa al cliente privato, ma è importante rispettare il termine della fine del mese successivo rispetto alla data del documento.

Si ricorda che la comunicazione al Sistema Tessere Sanitaria è stata istituita per rendere possibile il caricamento delle spese mediche sostenute dai privati nella propria dichiarazione precompilata.

Dall’introduzione della Fattura Elettronica, vietata però per le prestazioni sanitarie al fine di tutelare la privacy dei pazienti privati, la comunicazione al Sistema Tessera Sanitaria è diventata un sostituto della trasmissione al Sistema di Interscambio (SDI). L’invio allo SDI è rimasto obbligatorio per tutte quelle fatture elettroniche per prestazioni sanitarie e non che vengono emesse nei confronti di clienti “non privati”.

Sono state anche ampliate le informazioni contenute nella comunicazione. In particolare, sarà necessario trasmettere, oltre alle informazioni che già siamo abituati a comunicare, anche:

  • il tipo di documento fiscale (parcella, fattura, nota di accredito, …)
  • l’aliquota ovvero natura IVA (titolo di esenzione per esempio) della singola operazione;
  • l’indicazione dell’eventuale esercizio da parte del contribuente dell’esercizio dell’opzione per l’opposizione dei dati all’Agenzia Entrate per la messa a disposizione del 730 precompilato. I dati riferiti a clienti che hanno esercizio l’opposizione, dovranno essere inviati al sistema TS senza indicare il codice fiscale del contribuente.

Già per le comunicazioni delle prestazioni sanitarie 2020 era prevista l’indicazione della tipologia di metodo di pagamento, che permane obbligatoria.

Sanitaria dovrà essere

mensile

Le nuove tempistiche, oltre a moltiplicare gli adempimenti, presentano ancora alcune difficoltà. In particolare, era stato chiarito che la comunicazione era dovuta per le prestazioni sanitarie pagate nel periodo di riferimento. Le nuove modalità invece fanno scaturire l’obbligo dalla data di emissione del documento fiscale (parcella) con indicazione del metodo di pagamento.

Un piccolo esempio può aiutare a comprendere la difficoltà: se il medico emette la parcella al cliente privato in gennaio 2021, ma, a causa di un ritardo del cliente, la incassa a marzo 2021, come potrà indicare il metodo di pagamento già a fine febbraio 2021?

In attesa che l’Agenzia Entrate faccia chiarezza, si consiglia di emettere le parcelle al momento dell’incasso. In questo modo data di emissione e data di pagamento corrisponderanno.

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